L'ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo è soggetto alla quote di ingresso stabilite dal Decreto Flussi ed anche alle categorie di lavoro autonomo che lo stesso Decreto Flussi individua di volta in volta.
Un cittadino straniero che vuole esercitare un'attività di lavoro autonomo deve innanzitutto attendere la pubblicazione del Decreto Flussi e successivamente presentare la richiesta di rilascio di nulla osta alla Questura.
La richiesta deve essere compilata online sul sito del Ministero dell'Interno nei tempi e nelle modalità previste dall'annuale Decreto Flussi.
Al momento della richiesta del nulla osta il lavoratore extracomunitario dovrà possedere la documentazione di licenza o autorizzazione per l'attività che intende svolgere o l'iscrizione alla camera di commercio che dovrà essere presentata alla Questura.
A seguito del rilascio del nulla osta il lavoratore può chiedere il visto per lavoro autonomo alla rappresentanza diplomatica italiana nel paese di origine.
I requisiti
Il cittadino straniero che vuole svolgere in Italia un'attività di tipo autonomo deve:
avere delle risorse adeguate per l'esercizio dell'attività che intende intraprendere in Italia ed essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge italiana per l'esercizio della singola attività (es. iscrizione albo imprese, registri, ecc.);
avere una sistemazione alloggiativa;
avere un reddito annuo, proveniente da fonti lecite, di un importo superiore al livello minimo previsto dalla legge per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria;
acquisire, presso la Camera di Commercio, l'attestazione dei parametri finanziari, cioè l'individuazione delle risorse necessarie per l'esercizio dell'attività.