All’interno dell’appalto "per l'affidamento di attività di facilitazione linguistica, didattica inclusiva e mediazione linguistico-culturale da realizzarsi nelle scuole del primo ciclo dell'istruzione del Comune di Prato”, è prevista un’azione annuale di testing in ingresso e in uscita della popolazione studentesca parlante italiano L2 inserita nei laboratori linguistici (circa 1.300 alunni). La finalità è quella di monitorare i risultati delle attività svolte e progettare gli interventi per gli anni successivi.
Per la prima volta nel 2018 l’Amministrazione Comunale ha effettuato una rilevazione complessiva dei livelli linguistico- comunicativi di tutta la popolazione studentesca parlante italiano L2 presente nella scuole del I ciclo di istruzione di Prato, arrivando a coinvolgere circa 5.000 alunni con background migratorio.
Mappatura livelli linguistici 2018 (36.18 MB)
Nel 2021 le attività di inclusione scolastica previste all’interno del citato appalto sono state inserite, insieme a numerose altre azioni sperimentali, all’interno del progetto “LAIV-Lavoro Alloggio Istruzione Vulnerabilità”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo Politiche Migratorie. Al fine di dare continuità e all’esperienza del 2018 e di analizzare i dati della rilevazione anche in ottica di confronto con la rilevazione precedente, il Comune di Prato ha voluto inserire all’interno del progetto LAIV una nuova mappatura dei livelli linguistico-comunicativi, che ha coinvolto più di 4.000 alunni e i cui risultati presentiamo all’interno di questa pubblicazione.
Mappatura livelli linguistici 2021 (32.57 MB)
Per poter programmare in modo congiunto a livello territoriale azioni inclusive, è necessario prima di tutto conoscere più approfonditamente la realtà in cui si va a intervenire. Una mappatura dei livelli linguistico-comunicativi dà la possibilità di avere una fotografia aggiornata degli alunni con background migratorio dal punto di vista linguistico e poter rispondere il più possibile alle esigenze della popolazione studentesca e degli stessi Istituti Scolastici.
Il dato che emerge dalla mappatura, ossia che il numero di livelli linguistico-comunicativi iniziali è diminuito negli anni, mentre è aumentato il numero di alunni compresi tra il livello A1 e A2 del QCER, conferma che l’intervento programmatico e sinergico dell’Amministrazione Comunale e del mondo della scuola è fattore di cambiamento positivo. Tuttavia, rimane una percentuale piuttosto alta di alunni che non raggiungono il livello di autonomia nella lingua seconda, necessario per la lingua dello studio, ossia il livello B1.
Le attività di monitoraggio e analisi sono il punto di partenza per lo sviluppo di interventi integrati, sia consolidati che sperimentali. Per questo l’Amministrazione Comunale intende rendere strutturale la rilevazione triennale dei livelli linguistico-comunicativi.